Chirurgia Estetica del Viso

Lifting

Un volto bello e armonioso è gradito a tutto il genere umano perchè lascia trasparire salute, gioia, benessere. Allora, perchè non aspirare a tutto ciò?
Con l’avanzare dell’età è normale che la pelle del viso perda tono, cedendo e alterando i lineamenti , per porre rimedio a questo problema estetico, è possibile intervenire con un intervento di lifting per riposizionare la pelle del viso e donare quell’armonia al volto tipica di quando si è giovani.

La tecnica chirurgica il cui nome deriva proprio dall’inglese “To Lift”, vale a dire “Sollevare”, più volte perfezionata nel corso degli anni, è ora in grado di ringiovanire il tuo viso, senza stravolgerne la fisionomia e senza impedirne il naturale gioco mimico, come avveniva spesso in passato.
Le persone che decidono di rivolgersi ad un chirurgo estetico per dare una ritoccatina, anche solamente a qualche parte del volto, sono moltissime.
Il lifting del viso è un intervento di chirurgia estetica che serve ad asportare la pelle in eccedenza e riposizionare il tessuto del viso che ha perso tono ed é cadente in modo da donare al volto l’armonia tipica della giovane età.
L’intervento di lifting può essere effettuato anche solamente in alcune zone del viso:

  • Lifting della fronte;
  • Lifting delle guance;
  • Lifting del sopracciglio;
  • Lifting degli zigomi;
  • Lifting del collo.

L’intervento si esegue in anestesia locale assistita in day-hospital; o in anestesia generale, solo in questo caso è indispensabile una notte di degenza.
Il Lifting del volto viene eseguito mediante incisioni peri e retro auricolari, sul cuoio capelluto ad alcuni centimetri all’interno dell’attaccatura dei capelli con lo scollamento del tessuto da ringiovanire che viene trazionato stirando la pelle della zona interessata asportando il tessuto in eccedenza.
Ove sia necessario si procede con riposizionamento dei muscoli sottostanti.
Si sconsiglia di assumere aspirina (o altri farmaci contenenti acido acetilsalicilico) o antiinfiammatori , in quanto ostacolano la coagulazione del sangue, e di astenersi dal fumo per 30 giorni prima dell’intervento.
Solitamente i risultati del lifting al viso o al collo sono subito ben visibili, stabili e duraturi negli anni.
Ovviamente, non si può fermare il fisiologico processo d’invecchiamento del tessuto cutaneo, questo può essere accelerato dallo stile di vita del paziente o dalla predisposizione genetica.
Lo stile di vita del paziente, la sua predisposizione genetica e la sua condizione prima dell’intervento, influiscono sicuramente sulla durata del risultato.

Minilifting

Il minilifting risolleva e ringiovanisce solo alcune zone del viso che sono le più invecchiate. È un intervento meno invasivo rispetto al lifting tradizionale, e con tempi di recupero decisamente più rapidi; si esegue in regime di day hospital, della durata di 1-2 ore in anestesia locale assistita. La ripresa delle normali attività avviene in pochi giorni .Viene consigliato per la zona frontale, perioculare e zigomatica.

Soft lifting o Happy lift

Si tratta di un piccolo intervento di nuovissima generazione chiamato happy lift, conosciuto anche come il lifting della pausa pranzo, proprio perché é semplice, non molto invasivo e di rapida esecuzione, consente di ridare armonia al profilo del viso e per alzare la posizione del sopracciglio, migliorare la piega all’angolo della bocca, risollevare tutta la zona medio-facciale e la regione degli zigomi.
É un lifting meno invasivo di quello tradizionale infatti le incisioni sono molto piccole e vengono fatte tra i capelli, e anche lo scollamento della pelle è minimo. L’intervento prevede l’inserimento di fili di auto trazione, di fili taglienti per scollamento o placche riassorbibili di trazione, e viene eseguito in anestesia locale in regime di day hospital. Dopo l’intervento non necessitano fasciature o punti di sutura. Questo fa della tecnica happy lift una delle più utilizzate, anche perché si possono associare anche altri interventi per ringiovanire il viso e non solo.

Lipofilling

L’invecchiamento determina una naturale alterazione dei tessuti del volto e del collo dovuta a dislocazione ed assottigliamento delle masse muscolari, ad atrofia del tessuto adiposo e a ridotta elasticità della pelle. Conseguenze di questi cambiamenti sono la comparsa di rughe più o meno evidenti nella zona perioculare con associate palpebre incavate, approfondimento dei solchi naso genieni, depressioni nella zona delle guance, diminuzione della definizione dei contorni del viso.
Il lipofilling permette di attenuare tali inestetismi riempiendo i solchi e le rughe, correggendone e rimodellandone i volumi.

La maggior parte dei pazienti che si sottopongono ad un intervento di lipofilling ha un’età compresa tra i 20 e i 60 anni ma tale metodica viene eseguita con successo anche su persone tra i 60 e gli 80 anni. Nei pazienti più giovani l’intervento è richiesto per aumentare il volume di determinate aree del viso come labbra e regione zigomatica. A partire dai quarant’anni di età l’obbiettivo è ristabilire la pienezza dei volumi del volto oltre che un miglioramento globale della qualità della cute, grazie alla ricchezza in cellule staminali propria del tessuto adiposo.

I soggetti i più idonei per l’intervento di lipofilling del viso sono uomini e donne che presentano inestetismi legati all’approfondirsi di solchi e di rughe, a deficit volumetrici, in particolare nella regione periorbitale e nelle guance, a ridotta definizione del profilo mandibolare o della regione mentoniera. A livello delle labbra e della regione zigomatica l’aumento volumetrico effettuato mediante tale metodica rappresenta una valida alternativa ai filler con materiali riassorbibili ottenendo un risultato più stabile e naturale.

Rischi e complicanze

Il lipofilling del viso è una procedura relativamente semplice, sicura, micro invasiva e agevolmente ripetibile in caso di parziale riassorbimento del grasso impiantato. Viene utilizzato il proprio grasso corporeo pertanto non si possono verificare intolleranze o reazioni allergiche.
Il lipofilling del viso è un intervento chirurgico vero e proprio. Le rare complicanze (sanguinamento, infezione) possono essere facilmente risolte solo se l’intervento è eseguito da uno Specialista in Chirurgia Plastica all’interno di strutture certificate e autorizzate

Il tipo di anestesia che viene praticata

L’intervento di lipofilling del volto si svolge generalmente in regime di day – hospital. L’anestesia praticata è locale con sedazione. In alcuni casi l’anestesia può essere generale e prevedere una permanenza nella struttura sanitaria per la prima notte post – operatoria.

Le incisioni sono visibili? 

Gli esiti cicatriziali sono nella pratica clinica sostanzialmente invisibili in quanto le sedi di prelievo , con incisioni di pochi millimetri per introdurre la cannula per l’aspirazione del grasso, sono praticate in aree ben nascoste. Nelle sedi riceventi vi è assenza di esiti cicatriziali in quanto il lipofilling viene effettuato mediante micro cannule senza alcuna incisione.

Durata dell’intervento 

La durata di un intervento di lipofilling di solito è compresa fra i trenta minuti e un’ora, in funzione dell’estensione e del numero delle zone da trattare. L’intervento non è doloroso. La procedura chirurgica termina con un bendaggio elastico nella  sede del  prelievo per ridurre eventuali ematomi o edemi nell’immediato post operatorio.

Decorso post operatorio

Nel post operatorio è previsto l’utilizzo di una guaina compressiva nelle sedi di prelievo, per ridurre eventuali ecchimosi o gonfiori, che viene mantenuta generalmente per tre settimane dopo l’intervento. Sempre nel post operatorio può essere presente un lieve indolenzimento delle aree trattate, controllabile comunque con antidolorifici di uso comune. Il ritorno alle normali attività è graduale, nell’arco di alcune settimane. Il risultato, apprezzabile già dopo le prime tre settimane, sarà definitivamente raggiunto a distanza di circa sei mesi dall’intervento.

Il risultato che si può ottenere

Il risultato di un intervento di lipofilling del viso è generalmente molto soddisfacente, duraturo e, dopo parziale riassorbimento variabile da individuo ad individuo, permanente. Il parziale riassorbimento, costituisce l’unico limite di questo intervento che rimane tuttavia il solo valido per determinate aree del viso come le guance incavate in cui soluzioni alternative sono praticamente assenti. Il lipofilling, cioè l’innesto di grasso autologo, è una tecnica chirurgica che dà risultati permanenti.

Interventi che possono essere eseguiti in sinergia con il Lipofilling?

 Nell’ottica di un ringiovanimento globale del viso il lipofilling può essere associato ad un intervento di lifting.
In questo modo i vantaggi legati al riempimento dei volumi sono esaltati dal sollevamento dei tessuti profondi del viso nelle posizioni più idonee. Altri interventi in abbinamento al lipofilling possono essere la chirurgia delle palpebre, la malaroplastica, la mentoplastica o altri interventi di chirurgia estetica.

Blefaroplastica

La blefaroplastica si occupa dell’estetica degli occhi e delle palpebre; elimina l’eccesso di pelle presente nella palpebra superiore e le borse che si formano sotto l’occhio (borse palpebrali),che conferiscono uno sguardo triste e stanco, il risultato finale é uno sguardo piú riposato e giovane. Infatti grazie alla blefaroplastica è possibile ottenere un complessivo ringiovanimento del viso, ed uno sguardo più fresco e rilassato incidendo anche sulla psicologia del paziente in quanto il difetto che si va ad eliminare, può condizionare la vita di una persona nel relazionarsi con gli altri.
In abbinamento all’intervento di blefaroplastica si possono effettuare un lifting del sopracciglio e un peeling chimico. L’intervento prevede un regime ambulatoriale di un paio di giorni (Day Hospital) in quanto l’anestesia è di tipo locale.

Lipostruttura e lipofilling delle palpebre

La diminuzione del tessuto adiposo a livello della palpebra inferiore è causa della formazione di occhiaie. Questa diminuzione genericamente è dovuta all’invecchiamento e allo stress. Questa tecnica si occupa di correggere le occhiaie attraverso il riempimento con grasso autologo e iniettato come “filler” nelle aree da riempire.

Rinoplastica

La rinoplastica è un intervento di chirurgia estetica che consente di migliorare l’aspetto estetico del naso mediante rimodellamento del dorso, della punta, e delle narici.
Può essere eseguito o in anestesia locale assistita o in anestesia generale, e la dimissione dopo l’operazione può avvenire in giornata, o al limite il giorno successivo.
É importante che il paziente discuta dettagliatamente con il chirurgo su quali siano le sue reali aspettative in modo che egli possa decidere sulla tecnica più appropriata per il caso specifico e per il risultato finale che si voglia ottenere.
Per quanto riguarda la tecnica chirurgica vi sono due varianti principali. La scelta spetta sempre al chirurgo in base al caso da risolvere :

  • Rinoplastica chiusa;
  • Rinoplastica aperta.

La Rinoplastica chiusa non lascia cicatrici visibili in quanto le incisioni vengono effettuate all’interno del naso.
La Rinoplastica aperta più complessa ma più precisa, poichè le strutture nasali visibili al chirurgo possono essere modellate, la cicatrice è esterna ed è invisibile compatibilmente con la buona cicatrizzazione del paziente. Con questa tecnica si può effettuare anche il rimodellamento delle narici. Tutte le indicazioni su come affrontare il periodo post operatorio: la prima visita , l’alimentazione, l’edema dei tessuti molli, gli ematomi , i farmaci da assumere, la ripresa delle attività e altro sono sotto lo stretto controllo del chirurgo.
Se si è necessario rimodellare il setto osseo perché deviato, l’intervento è di RINOSETTOPLASTICA. Contestualmente a questo intervento, se presente, si può ridurre il gibbo osseo, la così detta “gobba del naso”.

Otoplastica

Orecchie sporgenti, prominenti, sporgenza asimmetrica tra i due padiglioni, asimmetria delle pieghe cartilaginee, malformazioni o dismorfie ad una o entrambe le orecchie. L’inestetismo delle orecchie prominenti può essere monolaterale o bilaterale, e si manifesta a seguito di una malformazione della cartilagine auricolare, la quale, non piegandosi a formare una sorta di conca, rimane dritta e piatta. Il difetto è congenito e confinato prettamente nel campo estetico. Pur non costituendo un impedimento alla funzionalità dell’organo, è spesso poco accettato in quanto crea imbarazzo nella vita di relazione. L’Otoplastica (o Auricoplastica) corregge tali inestetismi in modo molto soddisfacente con assenza di cicatrici visibili. L’intervento non ha nessuna ripercussione sull’udito.
A seconda delle necessità, può essere opportuno intervenire su entrambe le orecchie oppure su una sola, e la tecnica chirurgica può differire sui due lati a seconda della prominenza e della forma del padiglione auricolare esterno.

Mentoplastica

Mento prominente (prognatismo), sfuggente, spigoloso smussato o con ridotto sviluppo dell’osso mandibolare, associato ad una ipo o iper-tonicità del muscolo.
È consigliabile intervenire chirurgicamente al termine della fase della crescita ossea, e quindi dopo i 18 anni. La correzione di questi difetti dona armonia al volto e riporta una nuova sicurezza nella propria percezione di sé.
La dismorfia può essere corretta con la Mentoplastica e i risultati sono permanenti. Può essere combinata con la Rinoplastica in un unico intervento, e rientra nel generale concetto di Profiloplastica, alla ricerca della migliore armonia dei profili del volto.
L’intervento di Mentoplastica può durare da 1 a 2 ore, in day hospital.
La mentoplastica additiva a differenza della riduttiva è reversibile basta ritornare dal chirurgo plastico per farsi rimuovere la protesi e ritornare allo status quo ante.

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